I Superpoteri del Tannino

i superpoteri del tannino

ELISIR DI LUNGA VITA DEL CASTAGNO

Ricordate il mito del siero del Super Soldato, capace di aumentare forza, resistenza e longevità di un uomo?

Beh, ne esiste uno per il mondo vegetale e non si tratta di un mito bensì un composto completamente naturale presente in alcune fortunate varietà vegetali.

Stiamo parlando del tannino, Elisir di Lunga Vita di molte piante vascolari, tra cui il Castagno Europeo in cui è presente il più alto tasso di concentrazione rispetto a tutti i suoi cugini del Regno delle Fagaceae.

Il tannino è una sostanza antiossidante della famiglia dei polifenoli ed è distribuito in tutte le componenti della pianta: corteccia, radici, rizomi (fusti sotterranei ricchi di sostanze di riserva, simili alle radici), frutti, foglie ed ovviamente nell’essenza legnosa interna.

Ma cosa rende così speciale il Tannino?

Il Potere Protettivo del Tannino

Grazie alla sua composizione chimica, il tannino è il più grande protettore delle specie vegetali come evidenziato negli studi delle Università di Firenze, Milano e Padova. Oltre ad essere un fondamentale catalizzatore della rigenerazione cellulare, la sua presenza garantisce un’azione estremamente efficace contro funghi, insetti e soprattutto batteri.

Più del 90% di quest’ultimi viene eliminato grazie alla sua capacità di penetrare nelle “corazza” che riveste la cellula batterica, oltre la membrana, per poi raggiungere gli organuli responsabili del processo metabolico, provocandone la morte. Il processo è più o meno veloce a seconda del tipo di batterio che prevale nell’ecosistema circostante: alcuni mono-membrana come lo Stafilococco , altri pluri-membrana come l’Escherichia Coli, biologicamente più resistenti.

Il Potere Mediatore del Tannino

Il Tannino è una sostanza “semiochimica” ovvero è in grado di portare informazioni biologiche importanti ed utili all’interazione tra gli organismi viventi, in maniera simile ai ferormoni secreti dalle ghiandole animali per trasmettere messaggi di natura olfattiva ai propri simili come la sensazione di paura, di un pericolo vicino o della disponibilità sessuale.

Tuttavia, a differenza dei ferormoni, i tannini permettono l’interazione tra le varie tipologie di vegetazione ma, addirittura, tra il regno animale e quello vegetale. In questo modo non si presentano solamente come fattori di protezione ma anche “messaggeri” del mondo vegetale.

Il tannino nel castagno conferisce al legno una durabilità naturale molto alta rendendolo perfetto per uso strutturale
Foto di  Andrés Farías, da “tannins.org”

Il Tannino nell’Economia Globale

Tra i tanti vantaggi, questa sostanza è estremamente versatile nel suo utilizzo, infatti viene considerata in tanti ambiti e settori come quello della cosmesi, della concia delle pelli e dell’alimentazione animale (incluso l’uomo).

Il tannino rappresenta un eccellente integratore naturale nella dieta di numerosi animali. Una soluzione alternativa ai moderni antibiotici, in grado di favorire i processi digestivi di alcune specie: test condotti dall’Università di Firenze evidenziano come la sostanza agisca sulla concentrazione di azoto assorbito da ovini, bovini e pollame, i quali metabolizzano meglio i nutrienti assunti per poi ripresentare un contenuto proteico maggiore in latte, formaggi e carni del 7-10%.

Questi benefici si estendono anche all’Uomo. L’introduzione del tannino nella nostra dieta può essere fonte di importanti giovamenti per la salute umana. Un integratore completamente naturale e vegetale utilizzato come antiossidante ed aromatizzante (dal sapore astringente) nei succhi di frutta e persino nelle bevande a base di tè.

Al di là dei vantaggi intrinsechi della sostanza, scegliere prodotti contenenti tannino vuol dire favorire un’economia basata su un modello di sviluppo sostenibile in cui le risorse naturali rinnovabili, come appunto il Castagno, vengono riconosciute come beni preziosi da proteggere.

Il Tannino e la Durabilità del Castagno

Abbiamo già descritto il tannino come un vero e proprio Elisir di Lunga Vita per la maggior parte delle specie vegetali ed il Castagno ne è il primo testimone in quanto rientra nella classifica delle migliori essenze per uno dei più importanti fattori morfologici: la durabilità.

Il Castagno Europeo contiene all’interno dei tessuti una percentuale di tannino pari al 7% del totale e ciò ne conferisce un livello di durabilità naturale estremamente alto e che lo contraddistingue tra tutte le essenze destinate all’applicazione strutturale. La capacità di resistere a funghi, insetti e batteri senza l’utilizzo di ulteriori agenti chimici lo porta nel podio delle migliori essenze utilizzabili nella biodedilizia, in tutte le sue varietà strutturali.

La sicurezza di un legno leggero ed altamente durabile è solo uno dei fattori che rende il Castagno perfetto per l’applicazione in coperture e rivestimenti ma anche nella falegnameria e nelle opere di ingegneria naturalistica.

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