L’Economia del Castagno

l'economia del castagno

DAL CASTANO, I PRODOTTI DEL MERCATO

Quanti prodotti possiamo ricavare dal Castagno?

La risposta non è scontata perché generalmente si pensa quasi esclusivamente alle castagne ed ai marroni per uso alimentare, mentre sono svariati gli utilizzi che si possono fare del castagno, o meglio, dei prodotti che può offrire.

Il Mercato del Castagno, globalmente parlando, si concentra principalmente sul settore gastronomico e della bioedilizia ma possiamo individuare diversi prodotti e applicazioni che, insieme, rappresentano un’importante fetta dell’economia internazionale con record di produzione Made in Europe!

Nel panorama europeo si conta, oggi, una produzione di circa 150.000 tonnellate per 2.5 milioni di ettari coltivati e distribuiti prevalentemente nei territori italiani, francesi, spagnoli e portoghesi. Una domanda che supera di gran lunga l’offerta, tuttavia la produzione italiana è in continua crescita e si stima un ulteriore incremento nei prossimi 5 anni di circa il 30% annuo (dati FederLegnoArredo e EuroCastanea).

Il Castagno è sempre stato una ricchezza, nonché orgoglio, del nostro territorio con una tradizione di oltre 2000 anni. Le sue proprietà iniziano ad essere celebri già dai tempi degli antichi romani, quando la pianta è stata protagonista nelle ingegnose costruzioni ed opere dei “figli di Romolo”. In aggiunta, la stessa farina di castagne è stata per secoli una risorsa indispensabile con la quale produrre il noto “pane dei poveri”.

L’albero e i suoi frutti acquisiscono sempre più importanza nella vita di tutti i giorni tanto che nel 1367 venne regolamentato l’utilizzo del castagno vietandone il taglio al piede e stabilendo il divieto di uso dei rami come legna da ardere. Successivamente, nel 1656, si stabiliscono disposizioni minuziose perfino per la salvaguardia dei mulini per la produzione della farina.

La ricerca e la tecnologia hanno portato l’uomo a considerare il castagno per molte altre applicazioni differenti. Oggi possiamo affermare che ogni componete della pianta è potenzialmente una risorsa per l’economia: dalle radici alle foglie, dalla corteccia alla preziosa essenza legnosa. Tra i vari ambiti troviamo, ad esempio, l’erboristeria, la gastronomia, l’arredo e l’edilizia.

economia del castagno - immagine - artena legnami

Erboristeria e Medicina

I numerosi principi attivi contenuti nel castagno, nei suoi frutti e nella sua corteccia lo rendono idoneo anche in ambito medico e del benessere. Troviamo infatti elementi come alcaloidi, albumina, gomma, resina, piccole quantità di fitosterine e, soprattutto, il tannino (leggi l’articolo di approfondimento I Superpoteri del Tannino per conoscere i benefici di questa sostanza). Proprio grazie a quest’ultimi, presenti principalmente nella corteccia, si possono ottenere grandi benefici in caso di malattie come disturbi gastrici, fastidi cutanei, raffreddore e difficoltà respiratorie.

La preparazione di infusi con le foglie di castagno, inoltre, permette di ridurre lo stress e disintossicare il corpo. Altri benefici sono legati ai trattamenti di bellezza. Con le castagne infatti, vengono realizzati oltre che creme per detergere la cute, anche prodotti shampoo e lozioni che permettono di schiarire i capelli.

Castagno, Castagne e Gastronomia

Forse uno dei motivi per cui il castagno è così celebre è rappresentato dal suo frutto: la castagna. Quest’ultima è considerata da molti una vera e propria prelibatezza da gustare in numerosi modi. La sua applicazione arriva fino alla pasticceria ed è grazie proprio alla farina di castagna che si può realizzare uno dei dolci più apprezzati dagli italiani, il Mont Blanc. La sua forma di consumo principale, tuttavia, risulta essere sicuramente la caldarrosta, ovvero castagne cotte lentamente sul fuoco all’interno di una padella bucherellata. Un alimento questo divenuto tradizione autunnale delle famiglie italiane, le quali non fanno mai mancare questa specialità ed i suoi derivati nelle proprie tavole.

Il Castagno nel Settore Arredo e Falegnameria

La straordinaria resistenza e flessibilità del legno di castagno lo rendono perfetto per essere utilizzato in modo massiccio all’interno dell’arredo e dell’interior design. La malleabilità del castagno permette di realizzare mobili in diversi stili, dai più moderni ai rustici e vintage. Oltre all’utilizzo diretto del legno nel design troviamo anche l’applicazione di quest’ultimo con elementi di serramenti, rivestimenti, pavimenti esterni e interni.

L’Applicazione Strutturale del Castagno

Il mondo del castagno non si ferma certamente agli utilizzi sopra citati. Il suo legno, infatti, è particolarmente apprezzato in tutta Europa per la realizzazione di strutture e costruzioni. Questo per via dei grandi vantaggi che l’utilizzo della pianta porta con sé. Ad oggi, per esempio, il castagno è l’unica latifoglia nazionale per la quale sono disponibili valori di resistenza meccanica del legname a sezione rettangolare (seppur con alcune limitazioni).

Un altro elemento di estrema importanza da considerare è la grande durabilità del castagno. La sua composizione con alta presenza di tannini, infatti, lo porta ai vertici in termini di resistenza ai funghi, agli agenti atmosferici ed agli insetti, evitando così il bisogno di ricorrere a numerosi trattamenti preservanti. Il comportamento del castagno è estremamente positivo anche in termini di leggerezza, resilienza agli sbalzi di temperatura e in stabilità strutturale.

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